Cultura

Maria Teresa Infante presenta “Collisione d’interni”

Scritto da Peppe Nacci

Sabato 25 gennaio la presentazione ufficiale di “Collisione d’interni” Il Convivio Editore, di Maria Teresa Infante, pubblicata a luglio 2019.

L’eventoavrà luogo presso la prestigiosa sede di Palazzo D’Araprì, con accesso in via U. Fraccacreta, 51 (alle spalle dell’ingresso delle note Cantine della città). La serata sarà introdotta e moderata dal noto giornalista de “l’Attacco” (FG) Beniamino Pascale e avrà come relatore il poeta, scrittore Alfonso Graziano di Foggia.

Collisione d’interni, settima raccolta poetica della scrittrice di San Severo,ha ottenuto il “Primo Posto Assoluto sez. Silloge inedita di Poesia” al “Premio internazionale di Poesia, Prosa e Arti figurative Il Convivio”, riconoscimento assegnato il 28 ottobre 2018 a Giardini Naxos (ME) ed ha preso parte alla Fiera del libro, Roma EUR Le nuvole “Più libri più liberi”

La silloge, a forte impronta intimistica, comprende sessantaquattro poesie inedite, alcune delle quali già premiate dopo la pubblicazione ed è introdotta dallo scrittore Giuseppe Manitta, Capo Redattore della Rivista “Il Convivio” (CT) e Curatore della Bibliografia leopardiana presso La Sapienza, Università degli Studi di Roma. La recensione è del poeta, scrittore Alfonso Graziano di Foggia che così si esprime a riguardo:
“La realtà della Nostra è la ricerca. Il cercarsi in una dimensione verticale quasi trascendentale “si espande questa notte dalle tende tirate al cielo”. /

E ci si ritrova in una delicata forza erotica ma decisa “mentre la veste s’alza a mostrar vanto/che dei miei fiori s’abbia la misura /pur se non colti e chini su di un gambo.”

Quasi nostalgica a tratti mai banalizzante, la silloge è onesta come avrebbe voluto Saba.”

La suggestiva immagine di copertina è un dipinto dell’artista Amelia Fratello di San Severo. “Incontri d’anime e orizzonti” acrilico su tela 50 x 50.

L’appuntamento è alle ore 18, 00 con ingresso libero, tra poesia e, perché no, un brindisi conviviale tra amici“tra bollicine e storia di San Severo sotterranea.”

NOTA:
“San Severo da quaranta anni, è diventata città dello spumante, grazie alle cantine d’Araprì, che producono uno spumante metodo classico che ha varcato i confini nazionali.

Le cantine, site nel centro storico, nei suoi famosi ipogei, custodiscono lo spumante fino al suo consumo. Merito di “tre amici”, animati dalla passione per la musica e per il vino della loro terra: Girolamo d’Amico – Louis Rapini – Ulrico Priore. Il nome del brand, infatti, deriva dalle iniziali dei loro cognomi. Tanti i premi ricevuti a livello nazionale, tanti i riconoscimenti degli esperti del settore. L’ultimo nato, proprio per celebrare i quaranta anni dell’azienda, il “Sansevieria”, già fa parlare di sé. Dal colore rosa antico, è uno spumante che deriva dal vitigno rosso che sta tipicizzando il territorio della Daunia: il Nero di Troia. Vitigno difficile da “addomesticare” prima di diventare spumante, dà al Sansevieria millesimato un profumo e un gusto particolare alle sue bollicine rosa.”

Beniamino Pascale, tratto dal volume “Terre d’Italia – Poesia e dintorni di Capitanata”, Oceano Edizioni (2019)

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Peppe Nacci

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