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Forlì, stiamo arrivando! Per le Final Fourc’è anche l’Allianz Pazienza.

Scritto da Peppe Nacci

457,0 km. È la distanza tra San Severo e Forlì; i chilometri che l’Allianz Pazienza Cestistica città di San Severo dovrà compiere per affrontare le Final Four di Supercoppa LNP. Sì, perché tra i blasonati roster presenti alla competizione non mancherà la squadra di coach Damiano Pilot ancora una volta, la quarta consecutiva, vincente nello scontro contro un’arcigna Rieti. L’ 83 – 72 finale, in un “Falcone e Borsellino” caldo come sempre, è la somma di molteplici aspetti interessanti (i due punti contro una squadra seppur prima di alcuni titolarissimi ma comunque viva fino all’ultimo come la Kienergia, la prova corale, un ampio minutaggio concesso a tutti i componenti, sono solo alcuni esempi) intrisa con le conseguenti soddisfazioni.La Cestistica approccia la gara in maniera risolutae prova a collezionare parziali preziosi (toccando un buon +8) nell’economia di una gara che, per imbarcarsi fin da subito nel verso giusto, necessitava proprio di un avvio di quello stampo. Nel secondo quarto, i ritmi sanseveresi si abbassano e sale l’energia degli ospiti bravi a riequilibrare la gara che,nell’ultimo periodo, ha la sua svolta. Trascinata da un’energia catalizzante, San Severo si riprende la scena del match, non senza poche difficoltà, ma comunque chiudendo definitivamente la pratica con l’impeccabile lucidità che occorre nei minuti cruciali e finali. Sugli scudi sanseveresiDaniel, top scorer di serata con 20 punti maci sono anche Bogliardi a 18 e Lupusor 14.

 

Come si arriva a Forlì? Con il vantaggio (senza ombra di dubbio) di aver giocato e vinto meritatamente tre partite in casa, davanti ai propri tifosi, senza dover incorrere a trasferte lunghe e faticose. Tuttavia, per giocare contro Udine –la nostra prossima sfidante –occorre mantenere i piedi ben ancorati al terreno, senza il timore reverenziale nei conforti del blasone ma con la “faccia tosta” di aver sudato e meritato altri, preziosi, quaranta minuti. Come diciamo sempre, per ora… buona (o buonissima, scegliete voi) la quarta!

 

PRIMO TEMPO: MEGLIO I PRIMI 10’ DELL’ALLIANZ PAZIENZA MA CHE AUDACIA RIETI– Damiano Pilot si affida ai soliti cinque: Bogliardi, Wilson, Fabi, Lupusor e Daniel mentre il coach Gabriele Ceccarelli manda in campo: Zugno, Geist, Timperi, Rotondo e Nonkovic. La partenza è a tinte giallonere trovando i punti sia sotto canestro (con Daniel e Lupusor) ma anche dalla distanza con Bogliardi (per ben due volte). Dall’atra parte però, quasi non curante delle pesanti assenze, Rieti risponde con coraggio e precisione. Buoni ritmi e bella intensità: 23-15.Geist da sotto e Arnaldo da tre aprono i giochi del secondo quarto che si dimostra meno brillante da un punto di vista realizzativo per la Cestistica. I Neri tirano spesso dalla linea dei tre punti, trovando solo il ferro a vantaggio di una Kienergia molto più precisa e, sul 26-24, coach Pilot è costretto a chiedere il minuto di sospensione. Il timeout non ha gli effetti desiderati e, dopo una striscia lunghi di errori (solo tre punti in sei minuti effettuati), gli ospiti sono – meritatamente – in vantaggio, per la prima volta in partita. Serve la tripla di Lupusor a riportare in equilibro le sorti ma le due incredibili ‘bombe’ di Geist allo scadere sanciscono il: 37-39 prima della pausa.

SECONDO TEMPO: IL SESTO UOMO E LA GRINTA GIALLONERA FERMANO I LAZIALI –Per riacciuffare una partita che col passare del tempo potrebbe compromettersi, occorre un’Allianz Pazienza corale, spietata in attacco e cinica in difesa. Se è vero che l’efficacia nei possessi di Bogliardi e co aumenta leggermente, c’è da evidenziare l’impeccabile atteggiamento dei rietini. Zugno, Geist e Del Testa sono in stato di grazia e anche gli altri macinano punti pericolosissimi tant’è che il tabellone è in sovente equilibro precario fino alla sirena del terzo periodo: 56-54. Azzannare il match. Dev’essere questo l’imperativo della Cestistica per portarsi a casa il referto rosa e rendere vani gli sforzi – encomiabili – degli avversari. Tuttavia bisogna fare ancora i conti con l’energia della Kienergia mai intimorita dal vantaggio avversario, anzi stimolata nel ribaltare ogni pronostico. Il tempo è però amico di San Severo e di quel vantaggio acquisto nel corso del match e, sebbene le enormi difficoltà e la determinazione del roster laziale, a guadagnare l’accesso alle final four è la squadra in canotta giallonera. Sì, andiamo a Forlì dopo il: 83-72 appena maturato al “Falcone e Borsellino”.

NEXT GAME –Apu Old Wild West Udine; saranno i bianconeri i prossimi sfidanti dell’Allianz Pazienza.

IL TABELLINO –

Ufficio Stampa Cestistica Città di San Severo

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Peppe Nacci

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