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Che tipo di “cervicale” hai ?

Scritto da Raffaele Tafanelli
Cervicalgia alta o bassa ?

Premesso che la colonna cervicale, intesa come regione della colonna vertebrale interposta tra testa e spalle, ce l’abbiamo tutti, è doveroso chiarire che i disturbi dolorosi del rachide cervicale (cervicalgie) si accompagnano a sintomi e segni molto differenti, a seconda delle strutture da cui origina il problema e dalle cause scatenanti.

Due tipi differenti di cervicalgia. Qual è il tuo tipo ?

Una suddivisione funzionale (in base ai sintomi) e semplice permette di dividere i disturbi dolorosi del rachide in:

1- cervicalgie alte con sintomi ascendenti che cioè si proiettano verso la regione della testa (mal di testa e vertigini) e limitazione importante della rotazione della testa.

2- cervicalgie basse con sintomi discendenti che si irradiano e proiettano verso il basso e limitazione in flesso-estensione del capo.

Infatti, se stai soffrendo di una cervicalgia di origine alta è probabile che avverti (oltre al dolore) limitazione nel ruotare il capo (volgarmente chiamato torcicollo) e proiezione dei sintomi ascendenti come mal di testa su di un solo lato del capo e sbandamenti (vertigine cervicogenica). In questi casi la causa è spesso da ricercare in una disfunzione delle articolazioni tra occipite e prima vertebra cervicale (C0-C1) prima e seconda vertebra cervicale (C1-C2) o tra seconda e terza cervicale C2-C3. Queste zone sono ricche di affereneze propriocettive (senso della posizione del capo e del collo nello spazio) e finemente innervate.

Se invece stai soffrendo di una cervicalgia di origine bassa avrai dolore tra le spalle e il collo e sintomi come sensazione di formicolio e perdita di forza, che possono scendere dal braccio fino alla mano lungo le radici nervose C4-C5 e C5-C6. Abbastanza frequente inoltre la sensazione di punta di coltello in una o più aree circolari dietro le scapole e nel trapezio. Molto spesso la causa scatenante della sintomatologia è da ricercare in una irritazione e in una o più disfunzioni causate da una protrusione o un’ernia cervicale (frequentissima quella C5-C6). Nel caso di cervicalgia bassa è più probabile che tu accusi difficolta a stendere la testa indietro e a piegarla in avanti.

E tu soffri di cervicalgia alta o bassa ? In quale delle due situazioni ti riconosci ?

Qualche trucco per limitare il dolore fin da ora, ma ti avverto…

Cosa puoi fare da solo per limitare il dolore cervicale ? Compiere regolarmente attività sportiva 3 volte a settimana innalza la soglia di percezione del dolore e permette di compiere dei micromovimenti dei muscoli del colloche regolano automaticamente il tono muscolare ed inibiscono il dolore da postura protratta “resettando” il dolore.

Secondo consiglio è quello di non lavorare a lungo di fronte al PC e concedersi ogni 15 minuti delle brevi pause in cui si compiono movimenti lenti e ripetuti del collo in modo da inibire il dolore cervicale da postura protratta.

Questi approcci sono tuttavia molto generici e non prendono in considerazione le singole articolazioni in disfunzione che necessitano di trattamenti specifici di terapia manuale con manovre studiate e appropriate al caso clinico specifico e alla tua morfologia del collo.

In poche sedute potremo non solo ridurre drasticamente il dolore e la sensazione di angustia e pesantezza che accusi ora, ma soprattutto approfondire le cause scatenanti e prevenire peggioramenti e cronicizzazioni di difficile risoluzione.

Se accusi cervicalgia e vuoi saperne di più telefonami al numero di telefono che trovi sul sito dello studio. Fisseremo insieme il primo appuntamento e approfondiremo le cause del tuo disturbo e il percorso appropriato per risolvere la situazione.

Circa l'autore

Raffaele Tafanelli

Fisioterapista di esperienza presso Fisio@RT a San Severo

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