Spettacolo

SI INTITOLA “IO SENZA TE”, L’ULTIMO BRANO PRODOTTO DA SERGIO RUBINO, PER L’ARCOSTUDIO DI TORREMAGGIORE

Scritto da Peppe Nacci
Capitanata terra d’arte, e a confermalo è ancora una volta la ricchissima scena artistica e culturale che la caratterizza, e che in questo caso vede protagonista Torremaggiore ed una delle sue principali personalità, il fonico e produttore Sergio Rubino.
 
Professionista con all’attivo prestigiose collaborazioni, resta vicino agli artisti della sua terra, come nella produzione del brano Io senza te, nato dalla penna di Nazzario D’Errico e da pochi giorni on line.
 
La canzone, registrata e mixato presso l’Arcostudio Rubino, vede Luigi Cuccitto alle chitarre, Rino de Letteriis al basso, Antonio Carretta alla tromba, Ciro de Letteriis alla batteria, alla voce e alle tastiere Sergio Rubino, che condivide l’arrangiamento con Cuccitto Uno swing dolce, che ben sposa i colori della melodia e del testo, rincorrendo un romanticismo d’altri tempi, come nei versi
 
”…Quel tuo bel viso,
 
è un quadro di Picasso senza età uno specchio della vita che non ha
 
memoria per dimenticare
 
il senso, perso…”
 
Ma conosciamo meglio Sergio Rubino nell’intervista che segue.
 
Quando inizia il suo rapporto con la musica? Il mio rapporto con la musica inizia da piccolo, già da l’età di 6 anni iniziavo a mettere sul giradischi i primi 45 giri. Poi in casa si respirava musica, visto che mio padre e mio fratello suonavano la chitarra, naturalmente a livello amatoriale.
 
Il suo è un percorso complesso, ricco di esperienze e ruoli. Come si sviluppa?Il mio percorso come tanti altri è fatto di molta gavetta, si iniziava a fare i primi gruppi suonando nelle cantine adibite a sala prove, cercando poi di esibirsi alle feste di paese.
 
Come si avvicina al mondo della fonia? Sono sempre stato affascinato dal mondo della fonia, dalla manipolazione del suono. Quindi volevo approfondire questo campo e nel 1978 mi iscrissi al Centro Sperimentale di Roma, dove ho maturato il diploma di fonico.
 
Fonico e musicista. Quale prevale in lei tra i due ruoli? I ruoli viaggiano di pari passo, ma diciamo che la fonia è quella che oggi mi da sostegno economico.
 
Quali sono le principali fasi di una produzione musicale? Il ruolo di produttore musicale consiste sostanzialmente nel dare corpo alla composizione, all’arrangiamento, alla registrazione, fino al missaggio del prodotto, ed in ultimo anche alla fase di mastering.
 
Delegherebbe mai a qualcun altro l’arrangiamento di un suo brano? Si, lo sto facendo ultimamente proprio con un altro brano scritto per me da Nazzario D’Errico, coinvolgendo un ragazzo molto giovane di Lucera, polistrumentista; naturalmente con la mia supervisione.
 
Tra le sue produzioni, oltre alla riproposta di cover, anche musica leggera, rock, house, ambient… Quale genere ritiene prevalga? Ma, la prevalenza di genere  credo che non ci sia. Si vivono certi stati d’animo in certi momenti particolari, dove le emozioni si trasformano in suono.
 
E’ anche interprete cantante… Che cosa aggiunge questo ruolo a tutto il resto?La possibilità di interpretare le proprie emozioni e naturalmente trasmetterle.
 
Invece, come fonico e produttore quali i principali obiettivi raggiunti e quali i progetti in corso? A parte le mie produzioni, cerco di dare una mano e sostenere anche alle nuove promesse musicali locali, mettendo a disposizione la mia esperienza.
 
Anche se ha illustri collaborazioni in ambito nazionale, vive ed opera a Torremaggiore. Come si svolge il suo lavoro in provincia?In provincia collaboro da diversi anni con una azienda che si occupa di brodcasting, svolgendo il mio ruolo di fonico.
 
Veniamo all’ultima produzione, Io senza te, che vede un nutrito team di  musicisti al lavoro… Come nasce? Il brano è stato composto da un amico di vecchia data, con cui condivido la passione per la musica jazz e blues; ma preciso che lui si diverte a scrivere musica e testi, lo fa per hobby, in quanto esercita la professione di dottore agronomo. Nazzario mi ha fatto sentire il brano e durante l’ascolto mi ero fatto già un’idea dell’arrangiamento e dei musicisti che dovevano partecipare; musicisti molto noti, che conosco e con cui collaboro da diversi anni.
 
Quale prevede possano essere le prossime novità per non fermare la musica? Mah, le novità credo che già siano iniziate con il concerto di Al Bano a Taranto e Gianni Morandi a Bologna: fare concerti.
 
Per approfondimenti e ascoltare le produzioni musicali di Sergio Rubino, è possibile visitare la pagina Facebook https://www.facebook.com/sergio.rubino.98 – come il canale Youtube dell’artista.
 
Al seguente link è possibile ascoltare il singolo Io senza te https://www.youtube.com/watch?v=fbb35dzIbq0
 
Segue il testo del brano
 
Io senza te – di Nazzario D’Errico
 
E’ come un orologio rotto che ha le lancette ferme ad aspettar un tempo insieme ormai svanito
 
Adesso, resto non mi chiedo più il perché quel tuo bel viso, è un quadro di Picasso senza età
 
uno specchio della vita che non ha memoria per dimenticare il senso, perso ci vediamo giù a Corfù
 
È realtà, con la tua bicicletta te ne vai e cogli un fiore rosso in mezzo ai campi è un mio ricordo vecchio di settembre in tandem vorrei vivere con te…
 
La mia realtà è questa qua e non vorrei cambiarla mai Ancora per sognar vicini è un segno di complicità che non vorrei finisse qua
 
Irrimediabilmente, irrimediabilmente te ne vai…
 
Immenso è, acqua di mare verde è avere te e resto tutto il tempo ad aspettare le foto a lungo osservar per ore e ore saluti a tutti e te ne vai
 
Allora il cielo, con le sue stelle d’oro in fila che accendono una notte buia se con un sorriso accendi anche me e te combini guai e te ne vai…
 
Luna d’argento, nell’universo piccolo di me a mani uniti in chiesa preghi Dio per un perdono piangi ridi e sogni, parli è un inno alla felicità
 
Ma tu non vuoi o forse puoi Per quello che tu mai farai e resti a dirmi che è finita ….
 
È tutto un sogno o realtà ma non vorrei finisse qua Amici più di prima, amici come prima e da me vai

Circa l'autore

Peppe Nacci

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